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119254 - Gestione forestale

DAFNE - SCIENZE DELLA MONTAGNA (L-25 Rieti)

Selvicoltura



Erogazione

2023/2024


Prerequisiti

Si suggerisce di aver sostenuto gli insegnamenti previsti nel piano di studio


Bibliografia di riferimento

Materiale didattico distribuito dal docente sulla piattaforma moodle.
Ciclo del carbonio:
http://www.globalcarbonproject.org/carbonbudget/
Risorse forestali mondiali e deforestazione:
http://www.fao.org/forest-resources-assessment/en/
Stato delle foreste del mondo:
http://www.fao.org/forestry/sofo/en/


Programma

Il corso è costituito da lezioni frontali, seminari ed esercitazioni tenute in laboratorio e in bosco.
L'ecosistema foresta. Componenti biotiche e abiotiche dell'ambiente. La struttura trofica dell'ecosistema. Il flusso di energia. Bilancio di energia, radiazione netta, catene alimentari. Definizione di bosco. La misura della superficie forestale. Global Forest Watch. Agenda 2030 e gestione forestale sostenibile.
Biomassa e produttività. Cicli biogeochimici. I cicli a vari livelli di scala. I grandi cicli gassosi. I cambiamenti globali e i loro effetti sui cicli. Il ruolo delle foreste nel ciclo del carbonio. L'ambiente fisico e le sue relazioni con le piante: radiazione solare (PAR e calore), atmosfera, acqua. La radiazione fotosinteticamente attiva: tolleranza all'ombra e fotomorfogenesi in specie arboree forestali. Limiti termici alla distribuzione dei vegetali, i danni da estremi termici: strategie di difesa delle piante. Precipitazioni: pioggia, neve, precipitazioni occulte. La resistenza delle piante all'aridità. Il vento. Il fuoco come fattore ecologico. Distribuzione dei vegetali in relazione al bilancio idrico e termico della stazione. Macroclima, mesoclima e microclima. I climi della Terra, i cambiamenti climatici. Bioclima ed indici bioclimatici. Classificazioni fitoclimatiche. Il clima del bosco: influenza della copertura forestale su luce, calore, vento e acqua.
La componente biotica dell'ecosistema foresta. Albero, popolazione, comunità: struttura spazio-temporale, concorrenza intra- e interspecifica (habitat, nicchia) e relazioni ecosistemiche positive (mutualismo). La struttura e la composizione dei popolamenti forestali. La dinamica della vegetazione: le successioni. Teorie sul dinamismo della vegetazione forestale, concetto di climax, modelli successionali. I fattori di disturbo e le successioni.
Le foreste vetuste: un laboratorio per lo studio delle dinamiche e dei processi naturali e un modello per la selvicoltura. Struttura e dinamismi degli stadi evolutivi di una foresta: rinnovazione, fase giovanile, fase di maturità economica, senescenza.
Elementi di fitometria e dendrometria. Metodi per la misura delle dimensioni degli alberi e per lo studio delle caratteristiche compositive e strutturali dei popolamenti forestali. Definizione e scopi della dendrometria. Il cavallettamento dendrometrico: - uso del cavalletto dendrometrico; - Forma e dimensioni delle aree di saggio; delimitazione di un'area di saggio; - elaborazione dei risultati di un cavallettamento dendrometrico. Le variabili dendrometriche di base di un popolamento forestale: numero di piante, area basimetrica, diametro medio, diametro dominante, statura; - la curva di distribuzione del numero di alberi in classi diametriche. La misura dell'altezza di un albero; - ipsometro di Blume Leiss, ipsometro Vertex e clisimetro forestale: principi trigonometrici di funzionamento e usa pratico;- criteri di campionamento degli alberi e costruzione della curva ipsometrica: metodo grafico e metodo analitico; - altezza media e altezza dominante di un popolamento forestale: determinazione speditiva e rigorosa; - coefficiente di snellezza.
Cubatura di alberi atterrati e popolamenti in piedi: formula della sezione mediana e della sezione media; - cubatura per sezioni: formula di Heyer, formula dei trapezi, - tavole stereometriche a una e a doppia entrata: caratteristiche e uso; - formula generale di cubatura di un albero e di un soprassuolo in piedi; il coefficiente di riduzione ordinario; - metodi di cubatura con gli alberi modello: il metodo dell'albero modello unico; - cubatura di una catasta di legname; - calcolo della percentuale di corteccia. Misura dell'età di un albero. Dendroauxonomia: - le curve di massa di un popolamento coetaneo: reale, principale e totale; - incremento corrente, medio e percentuale: definizione e andamento; - le leggi dell'auxonomia del popolamento coetaneo; - le tavole alsometriche: definizione e caratteristiche; - l'accrescimento di un popolamento disetaneo (cenni).
Dendroauxometria: - misura dell'incremento di volume degli alberi atterrati: metodo del diametro mediano; - misura dell'incremento di volume di alberi in piedi: formula generale, formule semplificate di pressler e Schneider; - metodo delle differenze di tariffa; - metodo degli inventari successivi. Elementi di assestamento forestale. Definizione e scopi dell'assestamento forestale; le parti di un piano di assestamento forestale; - i comparti forestali: particelle, comprese, inclusi forestali; - la carta assestamentale.
Introduzione alla selvicoltura. Lo stato delle foreste nel mondo e in Europa (Forest Europe). Biodiversità, prodotti del bosco e servizi ecosistemici. Natura 2000, habitat e principali tipi forestali italiani.
Concetti di stazione e di biocenosi. Diagnosi stazionale; tipi forestali e produttività dei popolamenti. Cenni di monitoraggio forestale: i bioindicatori.
Forme di governo di un bosco: fustaia, ceduo, ceduo composto. La rinnovazione naturale. Il trattamento della fustaia coetanea: il taglio raso e i tagli successivi. Cure colturali alle fustaie coetanee. Evoluzione temporale dei popolamenti coetanei. Il trattamento della fustaia disetanea: analisi dei parametri dendrometrici in relazione alla stazione e agli obiettivi selvicolturali.
Il bosco ceduo: ceduo semplice, matricinato, ceduo a sterzo. Vantaggi e svantaggi delle diverse forme di trattamento.
Il ceduo composto: principali parametri strutturali e cronologici, vantaggi e svantaggi.
La conversione dei cedui in fustaia. Conversione per evoluzione naturale, metodo indiretto, metodo diretto. Le trasformazioni.
La gestione del bosco nelle aree protette: selvicoltura a basso impatto ambientale; ricomposizione e ricostituzione boschiva.
La mitigazione dell'impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi forestali.
Selvicoltura speciale: il trattamento delle principali specie arboree di interesse appenninico.
Cenni sui regolamenti e leggi forestali regionali.


Testi

Marco Paci. Ecologia forestale. Edagricole.
Orazio La Marca. Elementi di dendrometria. Patron Editore.
Mario Capelli. Selvicoltura generale. Edagricole.
Bernetti Giovanni. Selvicoltura speciale. Utet
Bernetti, G., Pividori, M., & Del Favero, R. (2012). Selvicoltura produttiva: manuale pratico. Edagricole.


Modalità di erogazione delle lezioni

Il corso è costituito da lezioni frontali in aula, esercitazioni in laboratorio e in bosco e seminari tenuti da qualificati esperti. In particolare, le esercitazioni costituiscono un momento fondamentale di coinvolgimento degli studenti che sono chiamati ad una partecipazione attiva durante le escursioni e, quindi, a redigere una relazione tecnica, in parte lavorando in gruppo di gruppo nonchè con approfondimenti condotti durante la fase di studio e di applicazione personale.


Frequenza

Facoltativa


Valutazione

Il livello di apprendimento raggiunto e la relativa capacità di comunicarlo vengono monitorati attraverso domande e discussioni durante le lezioni frontali e le esercitazioni di campo e in laboratorio. In particolare, le esercitazioni costituiscono un momento fondamentale di coinvolgimento degli studenti che sono chiamati a redigere una relazione tecnico-scientifica basata in parte sul lavoro di gruppo e, quindi, su successivi approfondimenti condotti durante la fase di studio e di applicazione personale. Tale relazione contribuisce anche all'accertamento delle competenze acquisite nell'area della comunicazione.
Nella valutazione della prova orale per l’attribuzione del voto finale si valuterà il livello acquisito di conoscenza, abilità e competenza con particolare riferimento alla comprensione critica di principi e teorie dell’ecologia forestale, alla padronanza a risolvere problemi di gestione forestale e alle competenze nel gestire progetti tecnici di selvicoltura assumendo la responsabilità di decisioni in contesti di lavoro. In particolare, verrà verificata l'acquisizione da parte dello studente delle capacità di applicare in casi concreti - derivati ad esempio dalle esercitazioni di campo - i concetti teorici attraverso ragionamenti di analisi e sintesi. La prova orale prevede almeno tre argomenti del corso di cui uno a scelta dello studente.


Info docente

    Gianluca PIOVESAN


Materiale didattico