EN     IT

119692 - Gestione faunistica

DAFNE - Gestione sostenibile delle foreste e del verde urbano



Erogazione

2023/2024


Obiettivi formativi

L'obiettivo dell'insegnamento è di trasmettere adeguate conoscenze sugli aspetti fondamentali della gestione della fauna in ambienti naturali, seminaturali e antropizzati, con approfondimenti sulla biologia, ecologia ed etologia di alcune specie di interesse, sulle tecniche di riconoscimento, di valutazione e mitigazione degli impatti delle attività antropiche sulla fauna e viceversa, nonché sulle normative internazionali e nazionali. Le principali conoscenze acquisite (sapere) dagli studenti riguarderanno: 1. i concetti dell’ecologia applicata alla gestione faunistica; 2. la tutela della biodiversità faunistica, con riferimento alle specie autoctone, parautoctone e alloctone; 3. la biologia, l’ecologia e l’etologia di alcune specie faunistiche di interesse, sia protette che non protette; 4. le principali tecniche di riconoscimento in natura; 5. le normative che regolano la protezione e i prelievi faunistici; 6. le relazioni che si instaurano tra fauna, habitat naturali e sistemi antropici. Le principali capacità di saper fare (abilità) riguarderanno: 1. la stesura di piani e programmi di gestione per le specie protette e non protette; 2. la valutazione degli impatti delle attività antropiche sulla fauna e viceversa; 3. la progettazione di misure di mitigazione degli impatti. I principali comportamenti attivati comprendono (saper essere): 1. la capacità di tenere in debita considerazione l’importanza dell’equilibrio faunistico in un’ottica di mantenimento dell’integrità degli ecosistemi e di salvaguardia della biodiversità; 2. l’avere contezza degli impatti che le attività antropiche possono avere sulla fauna ma anche di quelli che la fauna può arrecare alle attività umane (es. agricoltura, allevamento, silvicoltura, circolazione stradale, ecc.); 3. il saper affrontare con approccio tecnico-scientifico i temi riguardanti la gestione faunistica.


Prerequisiti

Nessuno


Bibliografia di riferimento

o Rapporti Direttive Natura (2013-2018). Sintesi dello stato di conservazione delle specie e degli habitat di interesse comunitario e delle azioni di contrasto alle specie esotiche di rilevanza unionale in Italia. ISPRA, Serie Rapporti 349/2021. A cura di Ercole S., Angelini P., Carnevali L., Casella L., Giacanelli V., Grignetti A., La Mesa G., Nardelli R., Serra L., Stoch F., Tunesi L., Genovesi P. (ed.), 2021.
o Manuale di gestione faunistica del territorio. A cura di Federico Morimando e Angelo Tassoni. Reda Ed.

Altro materiale fornito dal docente.


Programma

Lezioni frontali
La fauna selvatica nella normativa di settore (legge sulle aree protette, legge per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio, misure di conservazione relative a ZSC e ZPS, legge di recepimento dell’accordo AEWA, leggi regionali), gestione e amministrazione della fauna terrestre (piano faunistico-venatorio, calendario venatorio, , piani di controllo faunistico ed alle interconnessioni con i procedimenti di valutazione ambientali VIncA e VAS, interventi di eradicazione delle specie alloctone/aliene).
Principali minacce per la biodiversità. Le Liste Rosse. Il problema delle specie problematiche e alloctone invasive. Effetti del cambiamento climatico globale su fauna ed ecosistemi. Relazioni tra biodiversità, funzionalità dei sistemi ecologici, beni e servizi ecosistemici con particolare riferimento alle interazioni, positive o negative, tra fauna selvatica, ecosistemi forestali ed agro-ecosistemi. Fondamenti di restauro ecologico. Gestione dei conflitti e processi partecipativi (human dimension).
Biologia, evoluzione ed eco-etologia dei vertebrati terrestri, approfondimenti su alcune specie/gruppi faunistici di interesse gestionale (ungulati, lupo, orso, galliformi, lagomorfi, alcune specie migratrici): uso delle risorse e dello spazio, territorialità, scelta dell’habitat, dispersione e migrazioni, sistemi riproduttivi e sociali, comunicazione animale, interazioni e associazioni interspecifiche.

Esercitazioni:
Riconoscimento di specie selvatiche e di indici di presenza in natura.
Seminari di approfondimento.


Testi

o Linee guida per la gestione degli Ungulati. Cervidi e Bovidi. Ispra, Manuali e Linee Guida 91/2013
o Mammiferi d’Italia, 2002. A cura di Mario Spagnesi e Anna Maria De Marinis, Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio, Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica. Quad. Cons. Natura 14.
o Manuale di gestione della fauna. A cura di Francesco Riga e Sandro Lovari. Greentime ed.
o Manuale di gestione della fauna urbana. Approccio alla biodiversità e all'ecologia in città. A cura di Stefano Ferretti e Giorgio Chiaranz. Il Piviere ed.
o Il Lagomorfi in Italia. Linee guida per la conservazione e gestione. A cura di Valter Trocchi e Francesco Riga, 2005. Ed. Min. Politiche Agricole e Forestali – Ist. Naz. Fauna Selvatica. Documenti Tecnici 25.
o Linee guida per la gestione del Cinghiale, 2003. A cura di Monaco A., Franzetti B., Pedrotti L. e Toso S., Ed. Min. Politiche Agricole e Forestali – Ist. Naz. Fauna Selvatica.


Modalità di erogazione delle lezioni

Lezioni in presenza ed esercitazioni in campo


Frequenza

Facoltativa


Valutazione

Prova orale
Coerentemente con le modalità previste nel corso di laurea “Gestione sostenibile delle foreste e del verde urbano L-25”, nella valutazione del profitto (attribuzione del voto finale) che sarà sostenuto in forma orale, si terrà conto del livello di conoscenza teorica da parte dello studente sulle nozioni presentate a lezione (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta). In particolare, il giudizio e il voto finale terrà conto delle conoscenze e dei concetti acquisiti, della capacità di analisi dei problemi, di collegare conoscenze interdisciplinari, di formulare ipotesi e di giudizi, della padronanza e chiarezza di espressione ed esposizione. E’ previsto il riconoscimento di specie tassidermizzate o da foto, stima della classe di età da mandibole e palchi di cervidi. Il voto finale sarà espresso in trentesimi.


Info docente

    Riccardo Primi


Materiale didattico